Muladhara chakra

MULADHARA CHAKRA

 

È il primo chakra, il suo nome sanscrito viene tradotto come LA BASE DELLA RADICE (mula = radice adhara = supporto, fondamento)

Nel corpo umano è situato alla base della colonna vertebrale nell'area del perineo, tra l’ano e i genitali.

È la base dei 3 principali canali energetici, ida, pingala e shushumna Nadi.

L’elemento che risiede in questo chakra è LA TERRA, le sue caratteristiche sono la stabilità, l'equilibrio, la tranquillità

Se Muladhara è in equilibrio le sue qualità si riflettono in noi, se è in disequilibrio, ci sentiamo instabili, scoraggiati e perdiamo la fiducia in noi stessi.

 

Le parti del corpo ad esso connesse sono i piedi, le gambe e l’apparato escretorio.

 

ASANA:

le asana (posizioni) che lavorano su Muladhara:

le posizioni in piedi, che rinforzano le gambe, ossia la parte del nostro corpo che fisicamente ci sostiene.

Es: tadasana (montagna) vikrasana (albero), trikonasana(triangoli), virabadrasana (posizioni dell’eroe)

Sono tutte posizioni che rinforzano le gambe e portano stabilità, sicurezza, forza a tutto il corpo.

Le posizioni sedute a gambe incrociate. Posizioni che portano traquillità.

Lavorando su queste asana, carichiamo di energia muladhara chakra mantenendolo in equilibrio.

 

A livello fisiologico, muladhara chakra presiede l’apparato escretore, ossia quella parte del nostro corpo che ha la funzione di espelle le scorie.

Questa funzione fisica, trova il suo riscontro emotivo nella nostra capacità di espellere, di abbandonare anche mentalmente tutto ciò che è in più.

Spesso senza rendercene conto, la vita si complica a causa di un sacco di cose inutili che continuiamo a conservare, dagli esempi comuni, quali armadi pieni di vestiti che non metteremo mai più, suppellettili che siamo costretti a spolverare, boccette di profumi, creme, deodoranti di tutte le forme che occupano spazio nel bagno ecc ecc.

Fino ad arrivare a tutto ciò che mentalmente conserviamo dentro di noi: vecchi rancori per cose avvenute… forse non ci ricordiamo neppure più quando e perché, antichi sentimenti o risentimenti che si annidano proprio li, e spesso si manifestano con tensioni nella parte bassa della schiena, o addirittura ricordi del nostro periodo prenatale.

Insomma un bagaglio enorme faticoso da portarci sempre dietro.

Questo chakra ha il compito di aiutarci a lasciare andare, ad abbandonare, a farci sentire più leggeri e soprattutto più liberi.

Si dice che il punto di partenza per questo esercizio di abbandono sia il principio di accettazione.

L’accettazione sta alla base della propria vita.

Come il primo chakra è alla base del corpo fisico, l’accettazione è alla base del corpo spirituale.

 

Per accettare dobbiamo fare pace con la nostra natura umana, ed è qui nel nostro primo centro energetico che dobbiamo accettare noi stessi e la nostra esistenza.

 

"IO ESISTO" è l'affermazione che ci consente di connetterci con il nostro Muladhara Chakra 

 

 

"AMA TE STESSO. AMA LA TUA ANIMA E LASCIA ANDARE IL PASSATO. IL DOLORE DEL PASSATO TI FA RESTARE NEL DOLORE.NON E' NECESSARIO CHE TI DETERIORI"

Yogi Bahajan