Questa settimana sperimenteremo ancora una nuova tecnica e poi la prossima ci soffermeremo un po’ per riflettere, approfondire, fare il punto.
Finora ci siamo impegnati nell’osservasre il nostro respiro, iniziando ad osservare e conoscere noi stessi nel profondo
Il respiro è Prana, il prana è energia vitale, il respiro è vita, è la la realtà della nostra vita e abbiamo deciso di utilizzare ogni giorno 10 o 15 minuti al giorno per osservare da vicino la realtà della nostra vita.
Questo esercizio ci ha anche aiutati ad entrare in contatto con la mente, volevamo conoscere il respiro e ci siamo ritrovati a conoscere un po’ meglio la nostra mente, a scoprire quanto poco riusciamo a tenerla sotto controllo anche cercando la situazione ottimale per controllarla (da soli e in silenzio), in realtà non ne eravamo capaci, figurarsi durante il normale svolgersi della giornata o nelle situazioni particolari di agitazione, tensione, pericolo, nervosismo, confusione ecc ecc J
Che strano, a volte crediamo di poter avere tutto sotto controllo e in realtà non riusciamo a controllare noi stessi, i nostripensieri neppure per pochi minuti, forse è per questo che le nostre vite sono cosi incasinate?????
Bene, come dicono i saggi, per risolvere un problema bisogna conoscere la causa, e direi che l’esercizio di queste settimane ci ha rivelato la causa dei nostri problemi, e dato un mezzo per iniziare a risolverli.
senza accorgercene ci siamo ritrovati anche a verificare le prime 2 Nobili Verità indicate dal Buddha:
1 la sofferenza esiste
2 la causa della sofferenza
in realtà però la sofferenza non è nei pensieri della mente, come non è negli atti o nelle parole delle persone, ma nel nostro modo di reagire alle sensazioni sensazioni che tali pensieri, azioni, parole suscitano nella nostra mente, a ciò che accade.
in poche parole la sofferenza e' nelle nostre REAZIONI alle SENSAZIONI.
Faccio un esempio:
c’è chi ama i cani e chi ne ha timore, perciò di fronte allo stesso animale, nella stessa situazione, le due persone avranno reazioni opposte, e questo provocherà nella prima una sensazione positiva, di attrazione, nell’altra una sensazione negativa di paura.
O ancora per chi ama la musica rock, tale musica ad alto volume darà allegria e vitalità, ma a chi non piace darà una sensazione fastidiosa e irritante.
In poche parole non è l’oggetto in se a creare la sensazione, ma la nostra reazione mentale.
Ecco perché questa settimana l’esercizio di meditazione sarà quello di IMPARARE AD ENTRARE IN CONTATTO CON LE NOSTRE SENSAZIONI
PRATICA PER LA 3° SETTIMANA
- posizione comoda con la colonna vertebrale diritta
- programmiamo la sveglia dopo 10 minuti (o se volete aggiungete qualche minuto ogni giorno fino ad arrivare a 15 minuti)
- occhi socchiusi
- attenzione al respiro sempre e solo nell’area del naso
- quando la mente si calma abbandoniamo l’attenzione al respiro, e spostiamola alle sensazioni che proviamo nell’area del naso, più precisamente nel triangolo che ha come base il labbro superiore e come lati le linee che dalle narici salgono verso la radice del naso(l’incavo tra gli occhi).
- Le sensazioni potranno essere di qualunque tipo: caldo, freddo, asciutto, umido, prurito, tensione, pizzicore, pulsazione, ecc ecc
- Osservate con attenzione e rimanete concentrati su qualunque sensazione compaia e scompaia, ma solamente nel triangolo del naso, dimenticate il resto del corpo.
- Non giudicare, osserva
buon cammino
Francesca Biondi
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