LO YOGA PER PACIFICARE VATA DOSHA
la pratica dello yoga è un toccasana per la costituzione Vata, in quanto l'esecuzione delle asana e del pranayama sono per loro natura rivolte a “pacificare” il corpo e la mente, alleviando la tendenza a pensare troppo, e muoversi velocemente insita in Vata.
Chi è di costituzione Vata troverà giovamento dalla pratica giornaliera per creare una routine quotidiana.
Se Vata Dosha è in eccesso si consiglia una pratica lenta e a ritmo con il respiro.
Prima di iniziare la pratica delle asana, la persona Vata dovrebbe dedicare qualche minuto al respiro, osservarlo, ascoltarlo, lasciare che diventi lento e sottile in modo da calmare il flusso costante dei pensieri; anche la pratica di So Ham è consigliata.
La sequenza del saluto al sole deve essere eseguita lentamente mantenendo le posizioni per alcuni respiri e meglio ancora con l'aiuto del mantra ( per esempio mantra Om, o Bija Mantra o Surya Namaskar Mantra).
La sezione centrale della pratica dovrebbe dare spazio a posizioni che portino calma, stabilità, consistenza e che sciolgano le rigidità.
E' importante che l'atteggiamento mentale sia calmo e concentrato, che i movimenti per entrare e d uscire dalle asana siano sempre eseguiti con lentezza e che ogni asana venga mantenuta almeno 5 respiri (se possibile aumentare lentamente)
- si potrebbe iniziare con Tadasana per poi scendere in un piegamento in avanti (per esempio Utthanasana) seguito da una posizione di stabilità come Virabadrasana, Trikonasana ecc
- poi si porterà l'attenzione all'addome, (il colon è la sede di Vata nel corpo fisico) dove una posizione semplice di inarcamento all'indietro (per esempio la Sfinge)aiuterà a distendere la muscolatura e creare spazio
- PIEGAMENTI IN AVANTI sono le posizioni più indicate a bilanciare Vata(es: Janu Shirshasana Paschimottanasana), da fare con calma e senza esagerare, portando l'attenzione al respiro nell'addome, agli organi addominali e Swadistana Chakra. In queste posture gli organi addominali sono compressi e si rilassano e la zona frontale del cervello si rinfresca.
Viene attivato il sistema nervoso parasimpatico, che favorisce il rilassamento, la pressione sanguigna e i battiti cardiaci diminuiscono, i sensi si rilassano.
Quando il corpo è disteso e piegato in avanti il cuore si libera dallo sforzo di pompare il sangue.
- a seguire, una Torsione a terra aiuterà a distendere i muscoli e a comprimere i due lati dell'addome depurando gli organi e liberando dall'aria in eccesso
- per finire una posizione capovolta (anche queste molto indicate per Vata Dosha, tali posizioni infatti hanno un intenso effetto su tutte le funzioni intellettive, aumentando l'attenzione, la concentrazione e la memoria.
I visceri, i genitali e gli organi addominali, in particolare il fegato, vengono decongestionati e ricevono, una volta ripresa la postura eretta, un benefico afflusso di sangue ricco di ossigeno. Riducono la formazione di varici ed emorroidi (consiglio Viparita Karni perchè adatta a tutti)
- dopo la pratica delle asana qualche minuto di Pranayama, scegliendo una respirazione lenta e confortevole come la respirazione Yogica, Nadi Shodana, Bramahari, o anche semplicemente osservare il respiro
- è importantissimo terminare con alcuni minuti di Shavasana, per lasciare che tutta l'energia stimolata dalla pratica possa fluire e liberarsi
Om Shanti Om
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