Bramacharya
spesso interpretata come astensione dall’attività sessuale,
invita ad uno stile di vita favorevole allo sviluppo spirituale.
Sicuramente l'energia sessuale è molto potente e riuscire a non disperderla rispettando il celibato o imparare a canalizzarla in modo da trasformarla in energia spirituale è di grande aiuto per la nostra evoluzione.
Vorrei però riflettere sul fatto che ai tempi odierni, lo yoga è accessibile a tutti, non solo ai giovani uomini che nel periodo di Patanjali vivevano questa disciplina a stretto contatto con il Maestro ed isolati dalla società ricevendo un'educazione "quasi monastica"
Per questo motivo interpreto il sutra 2;38 con:
"NON DISPERDERE LA TUA ENERGIA"
Rifletti un momento sul tuo modo di disperdere energia.
Quanto tempo dedichi a guardare i social, la tv, il telefono, allo shopping, in macchina ecc.
Abbiamo moltissimi stimoli inutili che disperdono la nostra energia, anche il lavoro, oramai non è più un mezzo di sostentamento ma qualcosa che ci assorbe costantemente.
Prova a capire in che modo potresti conservare la tua energia e utilizzarla per il tuo benessere personale, per la tua pratica, la meditazione, l'ascolto, la connessione con la natura.
Forse anche questa può diventare una forma di Bramacharya.
Nella pratica ti consiglio di usare i Mudra in alcune posizioni,
mudra semplici come chin mudra o namaskara mudra ed osservare quanto grazie a questi gesti l'energia delle asana fluisce in te senza essere dispersa all'esterno
Om Shanti Om
Francesca
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